BOLZANO,BOZEN/ TRENTO ITALIA 2018
ll celebre capolavoro dell'arte povera, icona-manifesto dell'era dei consumi, la Venere degli Stracci di Michelangelo Pistoletto (1967) è diventata quest'anno protagonista di un'affascinante azione artistica, sociale e collettiva che riflette sul tema dei corpi e dei confini.
Partendo dalla sua casa madre, la Cittadellarte/Fondazione Pistoletto di Biella e grazie all'iniziativa del progetto Rebirthday Terzo Paradiso, la Venere nel corso di questi ultimi anni ha abbracciato geograficamente tutta la lunghezza del territorio nazionale, debuttando al Museo dell’Altro e dell’Altrove di Roma, approdando a Lampedusa, e toccando territori di confine particolarmente feriti e al contempo arricchiti dal fenomeno migratorio ma anche luoghi dimenticati, poveri, periferici.
Queste tappe diventano luoghi di approdo, porti sociali in cui la Venere degli Stracci –trasportata, disimballata, allestita- porta azioni di pace e momenti di riflessione, pace e scambio culturale, assumendo metaforicamente sulle proprie spalle il peso di un viaggio ancestrale e la ricerca di libertà.
La Venere arriva ora a Bolzano direttamente dal quartiere delle Gianchette di Ventimiglia –luogo simbolo dell’azione sociale di accoglienza di don Rito Alvarez, che nel corso del 2017 ha ospitato negli spazi della propria chiesa oltre duemila persone respinte al confine con la Francia. Non un filo rosso lega dunque due confini-simbolo del fenomeno (e della propaganda) sulla migrazione- ma un lungo tappeto di colori, stoffe e vestiti, simbolo di pace, unità e speranza. La Venere continuerà ancora il suo viaggio.
Progetto finanziato dalla Provincia di Bolzano. Ripartizione cultura italiana.
Collaborazioni:
Cittadellarte Fondazione Pistoletto, Castello di Rivoli, Macro Museo di Arte Contemporanea Roma, Uninz, Teatro Pratiko, Teatro Cristallo, Liceo artistico Giovanni Pascoli, Officine Vispa di Bolzano, Lungomare.
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